Posta
in uno scenario naturale tra i più incantevoli del mondo,
Sorrento si erge su un banco tufaceo a picco sul mare. Le sue
origini risalgono a circa 3 millenni fa quando nell'area del
golfo di Napoli navigavano i leggendari fenici che, secondo la
tradizione, furono i fondatori della città.
In epoca romana, per la sua splendida posizione, vicino al mare,
divenne una delle mete predilette dell'aristocrazia che qui
iniziò a costruire favolose dimore i cui resti sono visibili
ancora al giorno d'oggi lungo le alte coste sorrentine. La
cittadina di Sorrento, pur essendo di ridotte dimensioni, ha
molto da offrire al visitatore curioso.
La piazza principale, posta al centro tra il nucleo antico e la
città moderna, è dedicata ad uno dei suoi più illustri cittadini:
Torquato Tasso, l'autore della famosa Gerusalemme Liberata.
Notevole è il Duomo del XV secolo decoranto con numerosi
intarsi lignei, una tecnica sviluppata durante i secoli che ha
reso Sorrento uno dei centri di produzione dell'intarsio tra i più
famosi al mondo.
Numerose sono le botteghe artigiane dove ancora oggi le famiglie
si accingono a creare opere in legno intarsiato che sono dei veri
e propri capolavori.
Sorrento è nota in tutto il mondo per il suo nucleo antico dove
strette vie si intersecano a formare un intricato labirinto. Nel
cuore dell'area antica si conserva il noto Sedile Dominova
dove erano soliti incontrarsi i rappresentanti cittadini per
discutere dei problemi della città.
Molto suggestiva è la Chiesa di San Francesco con il suo
tipico chiostro trecentesco circondato da arcate sorrette da
colonne di spoglio decorate con capitelli marmorei, riutilizzate
per creare un ambiente molto raffinato che attrae visitatori da
tutto il mondo.
Interessante è il Museo Correale ospitato in una palazzina
settecentesca dove sono esposti reperti archeologici con la
celebre Base di Augusto, oggetti di epoca medievale nonchè
porcellane, dipinti e mobili.
Celebri per la coltivazione di agrumi, Sorrento e l'intera
penisola sono note per la produzione del famoso liquore di limone,
il limoncello, che si può assaggiare ed acquistare nei diversi
negozi che affacciano sulle strette ed affollate vie del centro
antico. Il limone è il soggetto anche di profumi, saponi,
biscotti, cioccolato e della famosa delizia al limone.
Notevoli sono anche i ricami ed i merletti artigianali che
vengono prodotti da mani esperte. Infine la produzione di coralli
e cammei non ha nulla da invidiare agli altri centri del golfo di
Napoli che è noto in tutto il mondo per questa tradizionale arte.
Punta Campanella
Nota fin dall'antichità come luogo sacro legato al mito delle
sirene che viveno nei dintorni, la Punta Campanella
costituisce l'estremità della Penisola Sorrentina.
Qui un tempo esisteva un tempio dedicato in un primo momento
alle sirene e poi ad Athena che aveva il compito di proteggere i
naviganti che giungevano dall'oriente. Secondo la leggenda, il
tempio fu eretto dallo stesso Ulisse che riuscì a sfuggire alle
sirene grazie ad uno stratagemma.
Ricerche archeologiche effettuate nell'area hanno restituito una
epigrafe rupestre in lingua osca di epoca sannitica che
riporta l'esistenza in questo luogo di un tempio dedicato alla
dea Athena (Minerva in lingua osca e romana) a cui si accedeva
dall'approdo di levante che fu costruito grazie all'intervento
di tre Meddices Minervae, i magistrati di epoca
sannitica. Tracce del lastricato in pietra che conducava al
tempio sono visibili nella parte finale della Punta.
Nel 1335 fu costruita una torre-faro che venne utilizzata
per segnalare l'arrivo di eventuali pirati che infestavano le
coste amalfitane e sorrentine.
Attualmente l'area è un ambiente naturale molto suggestivo
raggiungibile attraverso un sentiero. La punta affaccia sulla
incantevole Baia di Ieranto, una insenatura naturale
molto bella classificata come Riserva Naturale Marina.
La Punta Campanella è nota altresì per le sue suggestive grotte
sottomarine, dove si possono effettuare escursioni subacquee. Una
dell grotte più note è La Grotta della Cala di
Mitigliano o Grotta Corvina, così chiamata
perché qui si raggruppano numerosi pesci noti come sciaena
umbra che sono neri come corvi. La grotta che ha un'altezza
di circa 6 metri ed è lunga circa 80 metri, ha un fondale di
sabbia bianchissima, ed è un vero e proprio paradiso per i sub.
Un'altra grotta, più facile da raggiungere, è quella nota come la
Grotta delle Sirene dove le acque assumono una colorazione
azzurra bellissima che va ad assumere riflessi violacei man mano
che si va verso l'interno.