NAPOLI
Il Vesuvio e le
                        Tre Grazie
La
                pudicizia

Palazzo Reale

Realizzato nel XVIII secolo dall'architetto Domenico Fontana, ha un'imponente facciata con delle nicchie in cui sono collocate delle statue rappresentanti i sovrani più importanti del il Regno di Napoli. All'interno del palazzo, è da segnalare il Teatro di Corte, opera di Ferdinando Fuga che lo realizzò nel diciottesimo secolo. Molto interessanti sono gli appartamenti reali con le decorazioni originali, opere di numerosi artisti attivi a Napoli nel corso degli ultimi secoli ed il mobilio usato dalle famiglie reali. Meravigliosa è la Cappella Palatina con un bellissimo altare in pietre preziose, opera di Dioniso Lazzari. Lo scalone marmoreo di accesso al palazzo è un'opera straordinaria che da sola conferisce un enorme valore all'intero edificio.  Da vedere anche la ricchissima Biblioteca Nazionale e l'Emeroteca.

Duomo
La cattedrale di Napoli è un edificio gotico costruito, nel tredicesimo secolo, nel luogo dove fin da epoca greca esisteva il Tempio di Apollo su cui furono in seguito costruite le basiliche di Santa Restituta, attualmente trasformata in cappella e realizzata per volere dello stesso imperatore Costantino, e la basilica di Santa Stefania, quest'ultima abbattuta nel 1294, di cui restano alcune tracce.
Il duomo è stato ricostruito più volte: nel 1680 fu rivestito di stucchi e la sua facciata fu completamente rifatta nel 1788 dall'Alvino che gli conferì delle forme neogotiche. L'interno, a croce latina a tre navate, è caratterizzato da 110 colonne di granito orientale ed africano, ed è arricchito con dipinti di Luca Giordano, Stefano Poggi e Aniello Falcone e sculture realizzate da Domenico Fontana, Lorenzo Vaccaro e Girolamo d'Auria.
La ricchissima cappella di San Gennaro, costruita tra il 1608 ed il 1637, a compimento di un voto che l'intera città espresse durante l'epidemia di peste del 1527, ha una bellissima cupola affrescata da  Giovanni Lanfranco, uno dei massimi esponenti del barocco italiano. All'interno della cappella vi sono opere di Giuseppe  de  Ribera, di Francesco Solimena e del Domenichino ed una Statua di Santa Teresa del Fanzago. In questa cappella sono custoditi il cranio ed un'ampolla con il sangue coagulato del Santo Gennaro, che ogni anno si scioglie destando stupore tra i fedeli che assistono al famoso miracolo di San Gennaro e grida di gioia da parte di chi considera lo scioglimento del sangue un buon augurio per la città.

Orto Botanico (su prenotazione)

Concepito come idea da Ferdinando IV di Borbone che voleva realizzare un giardino botanico già negli anni precedenti i moti rivoluzionari della Repubblica Napoletana del 1799, l'Orto botanico fu costruito solamente nel 1807 quando Giuseppe Bonaparte, fratello di Napoleone, divenne re di Napoli. Il giardino è adiacente al maestoso Albergo dei Poveri, opera voluta da Carlo III di Borbone per ospitare i poveri della città. Il progetto del giardino botanico fu affidato agli architetti De Fazio e Paoletti che lo realizzarono nel giro di pochi anni, rendendolo uno dei più interessanti ed attraenti giardini botanici. L'orto botanico conserva numerosissimi esemplari di piante rare ed esotiche.

Museo e Reggia di Capodimonte

Iniziato nel 1738 e terminato solo agli inizi dell'ottocento, questo edificio neoclassico ospita le collezioni delle Gallerie Nazionali di Capodimonte, con le raccolte di dipinti dei Farnese, dei Borgia e dei Borbone, le famose porcellane di Capodimonte, bellissimi arazzi, opere di Simone Martini, del Masaccio, del Correggio, del Bellini e di Tiziano ed opere di arte contemporanea.
Nel parco di Capodimonte si conserva la famosa fabbrica delle porcellane di Capodimonte.

Certosa di San Martino e Museo.

La Certosa, opera di Tino di Camaino, risale al XIV secolo, ma fu ampliata una prima volta nel 1500 ed una seconda volta nel 1600 quando Cosimo Fanzago la rese un magnifico esempio di arte barocca. La chiesa che ospita opere di artisti noti come Cosimo Fanzago, Giusepe Sammartino, Jusepe de Ribera, Luca Giordano e tanti artisti Napoletani, è un vero e proprio capolavorro di arte barocca. I due chiostri interni al complesso, sono tra i più belli dell'area napoletana. La certosa ospita il Museo Nazionale di San Martino dove sono conservati capolavori dell'arte napoletana. La pinacotena è una collezione di opere di artisti attivi a Napoli mentre la sezione presepiale, tra le più importanti, raccoglie esemplari di presepi eccezionali ed è nota in tutto il mondo per il maestoso Presepe Cuciniello che qui è esposto.
Bellissimi sono anche i suoi giardini, le terrazze panoramiche che offrono una vista spettacolare sull'intero golfo di Napoli.

Castel Sant'Elmo 

E' una costruzione a forma di stella del XIV secolo, realizzata da Tino da Camaino e da F. di Vito, che domina dall'alto della collina, l'intero Golfo di Napoli e dintorni. L'edificio é circondato da bastioni merlati e dal percorso sulle sue mura si gode di un ampio panorama di tutta la provincia di Napoli, spaziando all'isola d'Ischia e Procida, a Capri e alla costiera sorrentina, al Vesuvio e ai monti che formano la catena degli Appennini.

Villa Floridiana 

In stile pompeiano, questa villa neoclassica, situata in posizione panoramica sulla collina del Vomero, ospita il Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina, con porcellane provenienti da Cina  e Giappone.

Museo Archeologico Nazionale 

Il maestoso Museo archeologico nazionale di Napoli, una delle istituzioni più importanti al mondo, ospita una collezione di numerosi oggetti riportati alla luce dalle città vesuviane sepolte durante l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Tra gli oggetti provenienti da Ercolano, Pompei e altre città sepolte e riportarte alla luce nel corso degli ultimi secoli, vi sono statue bronzee e marmoree, oggetti di uso quotidiano, monili, vetri, monete, strumenti chirurgici, strumenti musicali, lampade e soprattutto affreschi e mosaici distaccati dalle città sepolte ed esposti nelle ampie sale del museo. Una collezione di enorme valore è costituita dalle decorazioni distaccate del Tempio di Iside di Pompei che qui sono esposte in alcune ampie sale.
All'interno del museo è conservata anche una delle più ampie collezioni di reperti egizi ed una vastissima collezione di arte greco-romana, nonchè la famosa collezione Farnese con le sue favolose opere come il Toro Farnese o l'Ercole Farnese. Una collezione di cammei rari ospita infine la famosa Tazza Farnese, un'opera in agata di epoca tolemaica che appartenne al famoso Lorenzo dei Medici.

Maschio Angioino 

Detto anche Castel Nuovo, fu fatto costruire da Carlo I d'Angiò nel tredicesimo secolo. Al cortile interno, su cui affacciano la Sala dei Baroni, la Cappella Palatina e l'appartamento dei vicerè, si accede attraverso il monumentale Arco di Trionfo, voluto da Alfonso d'Aragona, opera rinascimentale di eccezionale valore, ricco di sculture e terminante con una bella statua di San Michele.

Castel dell'Ovo 

Risalente al IX secolo, sorge sull'isolotto di Megaride, primo insediamento dei coloni rodii sulla terraferma, precedente alla fondazione di Partenope. Divenuta una dipendenza della villa romana di Lucio Licinio Lucullo, nel 1140 divenne la residenza di Ruggero il Normanno. Il castello si presenta come una cittadella medievale, con piccole piazze nascoste e terrazze panoramiche da cui si gode di una vista spettacolare sull'intero golfo di Napoli e sulla città.
Il Castel dell'Ovo è legato alla magia della fondazione della città partenopea e, secondo la leggenda, ospita tra le sue fondamenta un uovo magico posto in una gabbia dal poeta-mago Virgilio durante l'epoca romana. Secondo le previsioni di Virgilio, se l'uovo viene conservato bene, niente succederà mai alla città di Napoli.

Villa Pignatelli

Realizzata nel XIX secolo, secondo lo stile neoclassico, la villa fu la dimora degli Acton, amici dei Borbone, e in seguito dalla potente famiglia Rothschild. L'edificio ospita il Museo Principe Diego Aragona Pignatelli Cortes che include un'ampia collezione di porcellane di Vienna, di Meissen, di Capodimonte e di Thuringen. La Sala da Ballo abbellita con enormi specchiere settecentesche è di grande effetto.
La villa ospita anche parte della collezione del Banco di Napoli e opere pittoriche di Anton Sminck Pitloo, Domenico Morelli e Giacinto Gigante. In un padiglione sul fondo del giardino, ricco di pregiate essenze arboree, é conservata una interessante collezione di carrozze inglesi, francesi e italiane del XIX e XX secolo.

Chiesa di S. Francesco di Paola

Sul fondo della piazza Plebiscito, nel centro del bel colonnato murattiano, vi é la bella chiesa di San Francesco di Paola, caratterizzata dall'interno circolare e da un ricchissimo altare maggiore. Voluta da Ferdinando IV di Borbone al suo ritorno sul trono di Napoli, durante la Restaurazione, la chiesa   custodisce
al suo interno opere di numerosi artisti ed un'opera giovanile di Luca Giordano.
La chiesa affaccia sulla bella piazza proprio di fronte al Palazzo Reale. Molto bella è la sua cupola e le arcate che la fiancheggiano.

Piazza del Plebiscito
 
Bella piazza circolare dove si ergono le due statue equestri di Ferdinando I e Carlo III di Borbone, realizzate da Antonio Canova. Circondata da un colonnato di epoca Murattiana, nel cui centro si erge maestosa la Chiesa di San Francesco di Paola, la piazza è racchiusa tra il palazzo Salerno e la Prefettura ed il maestoso Palazzo Reale. La piazza è sede di numerose manifestazioni tra cui la spettacolare Festa di Capodanno che accoglie migliaia di persone che festeggiano insieme l'arrivo del nuovo anno.

Guglia dell'Immacolata.

Situata al centro di Piazza del Gesù, questa guglia disegnata dall'architetto Genoino ed eretta da Giuseppe di Fiore, è alta 34,39 metri ed è composta da blocchi circolari di marmo bianco, abbellita da pannelli con bassorilievi. Alla sommità poggia, su un piedistallo, la statua in rame dorato dell'Immacolata.

Chiesa del Gesù Nuovo
 
E' un edificio sorto, nel 1470, come residenza cittadina dei principi di Sanseverino. Fu traformata in chiesa solo dopo il 1584, ad opera del monaco Giuseppe Valeriano, dell'ordine dei Gesuiti. La chiesa ha un impianto a croce greca, a tre navate, decorato in stile barocco, con rivestimenti in marmo policromo. L'altare maggiore fu realizzato da R. Postiglione.
La facciata della chiesa è caratterizzata da bugne di piperno a punta di diamante, da un portone centrale risalente al 1600 e da due portali laterali del 1500. Nel 1584 fu realizzata una bellissima cupola che fu in seguito decorata dal Lanfranco.

Una maiolica del Chiostro di
          Santa ChiaraMonastero di Santa Chiara

Il monastero è in stile gotico-provenzale e fu costruito nel XIV secolo. Nel suo interno è conservato il sepolcro di Roberto I d'Angiò. Qui furono seppelliti anche i sovrani Borbone. Bellissimo da vedere è il chiostro delle Clarisse, vero capolavoro del '700 napoletano, che ha un giardino circondato da colonne e panchine rivestite di maioliche policrome.
Il Museo annesso è di sicuro interesse e conserva materiale recuperato dai resti della chiesa distrutta durante la seconda guerra mondiale.

Basilica di San Domenico Maggiore
 
Iniziata per volere di Carlo d'Angiò, nel 1283, è un insieme di architetture gotiche e barocche. Più volte rifatta, conserva ancora alcune parti originali quali i marmi e le porte di legno. Nel suo interno è custodito il famoso Crocifisso del XIII secolo che si dice abbia parlato a San Tommaso d'Aquino che viveva nel contiguo convento. Bellissima la sala rinascimentale che ospita la copia di tale Crocifisso. Di enorme valore artistico è la famosa Cappella trecentesca che conserva gli affreschi di Pietro Cavallini.

Cappella di San Severo
Il Cristo
          velato
(Via de Sanctis 19)
Risalente al 1590, la cappella gentilizia di San Severo è una delle chiese sconsacrate più particolari di Napoli, che ha fatto parlare milioni di persone dei suoi misteri. Di piccolissime dimensioni, è ricchissima di architetture e di elementi stilistici di una bellezza davvero unica.
Raimondo di Sangro, principe di Sansevero, noto come "il principe alchimista" fece ampliare la cappella di famiglia nel 1749, con l'intento di fornirla di così tante opere d'arte da sbalordire chiunque visiti questa chiesa. Lo stupore è enorme, se si pensa che dietro ogni opera d'arte si cela un segreto che solo qualche decennio fa è stato possibile svelare. Tuttavia sono ancora molti coloro che formulano congetture sulle idee di questo uomo che con i suoi esperimenti ha creato delle realtà che hanno dell'incredibile: il Cristo velato, scolpito da Giuseppe Sammartino, nel 1753, la Pudicizia, opera dello scultore Antonio Corradini, il Disinganno o Pescatore, opera scolpita da Francesco Queirolo nel 1754, non finiscono mai di meravigliare.
Lo stupore è ancora più grande di fronte alle agghiaccianti idee che venivano a questo principe alchimista che pur di sbalordire, ha fatto in modo che si parlasse di lui come di una specie di mostro. I sotterranei della chiesa, infatti, contengono due scheletri che hanno fatto parlare tanto di atrocità e di esperimenti fatti sull'uomo, fino a quando qualcuno non si è reso conto che essi sono finti e che, in fondo, l'intento
dichiarato del principe era solo quello di sbalordire.



Chiesa di S. Anna dei Lombardi

Risalente al XV secolo e trasformata nel secolo XVIII, è una delle chiese di Napoli più ricca di opere d'arte rinascimentali. Presenta una bella facciata in stile gotico-catalano. La sacrestia affrescata da Giorgio Vasari è una vera e propria opera maestra dell'arte rinascimentale. Uno dei capolavori principali della chiesa è il noto Compianto del Cristo morto di Guido Mazzoni, un'opera straordinaria del 1492 che rappresenta con statue a grandezza naturale , il momento più triste e drammatico della morte di Cristo. Tutte le opere in terracotta riprendono i tratti fisionomici dei sovrani aragonesi di Napoli che interpretano i personaggi vicini a Cristo mentre ne piangono la morte.

Statua del Dio Nilo.
 
Fu realizzata in epoca greco-romana per volere dei mercanti alessandrini che risiedendo in questa zona, volevevano onorare la divinità del Nilo. Dal '400 in poi la scultura fu chiamata "Corpo di Napoli" perchè fu erroneamente interpretata come la città madre che allatta i suoi figli.

Chiesa di San Lorenzo Maggiore

E' una delle maggiori testimonianze del gotico a Napoli. Costruita nel XIII secolo, fu trasformata in seguito in forme barocche. Questo edificio religioso tra i più noti ed importanti conserva il bellissimo Sepolcro di Caterina d'Austria, opera di Tino da Camaino abbellitto con mosaici policromi. L'altare maggiore in marmo con Statue marmoree rappresentanti Sal Lorenzo ed altri santi, è circodnato da un bellissimo ambulacro in stile gotico che conserva, nelle piccole cappelle, dei resti della decorazione ad affresco originale trecentesca. La chiesa è affiancata da un Convento e da alcune sale dove si teneva il tribunale cittadino che sono ancora affrescate e ben conservate. Dal chiostro interno si accede agli scavi archeologici dell'antica Neapolis che sono una decina di metri sotto il livello attuale della città, nell'area che corrispondeva all'antico agorà greco.

Chiesa di S. Pietro a Maiella
 
Situata nelle vicinanze del Conservatorio di Musica, la Chiesa di San Pietro a Maiella, del tredicesimo secolo, conserva delle tele di Mattia Preti, considerate tra gli esempi di pittura più belli del seicento italiano.

Conservatorio di Musica Nacque dalla fusione di quattro istituti di beneficenza tra il 1500 ed il 1600. Comprende il Museo Storico e la Biblioteca.

Chiesa del Monte della Misericordia

E' chiamata così perchè al suo interno é custodita la preziosa opera del Caravaggio note come "Le sette opere di Misericordia"uno dei capolavori dell'artista attivo a Napoli agli inizi del 1600. La chiesa, del XVII secolo, ospita altre opere di arrtisti napoletani come Battistello Caracciolo e Luca Giordano. Al piano nobile una interessante Pinacoteca ospita opere di numerosi artisti napoletani e stranieri attivi a Napoli nel periodo seicentesco e la preziosa collezione De Mura.

Palazzo del Monte di Pietà
 
Costruito nel '500, fu sede dell'istituto benefico che voleva combattere l'usura. Nel suo cortile vi è una cappella con una sacrestia del '700, pareti affrescate e pavimento maiolicato. Nel centro del timpano è esposta la Pietà di Pietro Bernini, un'opera straordinaria creata dall'artista durante il suo soggiorno a Napoli.

Via San Gregorio Armeno
 
E' detta anche "Via dei pastori" perchè qui si realizzano tutti i prodotti artigianali utili per la realizzazione dei  famosi presepi napoletani. La strada è fiancheggiata da numerosi laboratori artigiani che producono statue, vestiti, case e negozi in miniatura, stalli per la frutta, lavoratori intenti nel proprio lavoro e tutto ciò che è necessario per ricreare una scena di vita quotidiana settecentesca che rappresenta il classico presepe.
La via San Gregorio è frequentata tutto l'anno da turisti provenienti da tutto il mondo e i laboratori sono attivi tutto l'anno ma sono i mesi tra settembre e dicembre quelli in cui vi è maggior afflusso di turismo internazionale.

Chiesa di San Giovanni a Carbonara

La chiesa posta al termine di una bellissima scala sanfeliciana, é un capolavoro di arte gotica e rinascimentale. Il complesso religioso conserva al suo interno il maestoso Mausoleo marmoreo di Ladislao di Durazzo (1414-1420), la Cappella Somma con numerose opere marmoree, la cappella trecentesca Caracciolo del Sole con affreschi e scultre, una cappella rinasimentale con vari sepolcri marmorei e meravigliosi affreschi cinquecenteschi. La chiesa inoltre conserva un Cristo di Giorgio Vasari che lavorò in questi ambienti durante il suo soggiorno a Napoli.

Porta Capuana

La porta Capuana, é una imponente arcata rivestita di marmi e rilievi, voluta dal re di Napoli Ferrante d'Aragona nel 1484. L'architetto a cui furono commissionati i lavori fu Giuliano da Maiano. La porta è affiancata da due torri, denominate una Onore e l'altra Virtù, ed era inglobata nel muro di cinta che circondava la città, ancora oggi visibile e in parte ben conservata lungo la strada che porta verso Foria.

Castel Capuano

Questo castello, tra i più antichi della città, fu costruito tra il 1140 e il 1160 quando i Normanni conquistarono tutto il sud della penisola. Utilizzato come dimora dei sovrani d Napoli fino al XVI secolo, fu poi adibito a tribunale della città di Napoli fino a tempo recenti.

Di notevole valore artistico è la Cappella della Sommaria, con affresci e stucchi originali del cinquecento.

Chiesa di S. Maria Donna Regina

E' un complesso costituito dalla chiesa gotica detta Donnaregina Vecchia, dove si conservano affreschi realizzati in parte da Pietro Cavallini e il bellissimo Sepolcro di Maria d'Ungheria, opera di Tino di Camaino e la Chiesa Nuova, riccamente decorata, dove è ospitato il famoso Museo Diocesano di Napoli. Tra le opere di enorme valore custodite in questo museo vi è la famosa Stauroteca di San Leonzio, una croce reliquiario in cui si conserva un frammento della Santa croce. In oro filigranato è un'opera del XII secolo, abbellita con gemme e smalti cloisonnés, perle e argento sbalzato e cesellato.

Chiesa dei Santissimi Apostoli

Una delle più belle chiese di Napoli è nascosta nei vicoli della città. Essa è riccamente decorata al suo interno con opere di artisti napoletani e con affreschi di Giovanni Lanfranco, uno dei più noti pittori del barocco italiano. Ciò che rende davvero preziosa questa bellissima chiesa è la presenza di un imponente altare marmoreo, il cosiddetto Altare Filomarino, che fu realizzato su disegno del Borromini e che è posto lungo il transetto. E' un'opera straordinaria a cui collaborarono altri scultori come Francois Duquesnoy, autore del fregio con putti posto sotto l'affresco centrale opera di luca Giordano. Giuliano Finelli è l'autore dei due leoni posto sotto la mensa e la balaustra.

Chiesa di S. Maria della Sanità

Caratterizzata da una bellissima cupola maiolicata, del diciassettesimo secolo, è una chiesa che conserva opere di Luca Giordano, Andrea Vaccaro e altri noti artisti attivi a Napoli. Bellissimo l'altare a doppia rampa con decorazioni in marmo. Nei suoi sotterranei vi sono le catacombe di San Gaudioso che risalgono al IV e V secolo dopo Cristo.

Chiesa di S. Maria di Piedrigotta
Si tratta di una chiesa del XIV secolo molto cara ai napoletani, che è stata per lungo tempo luogo di una famosa festa (La festa di Piedigrotta).Al suo interno è conservata una Madonna lignea del trecento.


Chiesa di S. Gregorio Armeno

Una delle chiese più belle di Napoli, ha un interno barocco e conserva numerosi affreschi di Luca Giordano. Spettacolare è il soffitto ligneo intagliato e decorato. Il chiostro molto interessante, presenta una fontana affiancata dalle statue marmoree del Cristo e la Samaritana al pozzo.

Chiesa di S. Angelo a Nilo 

Nota anche come Cappella Brancaccio, la chiesa risale al XIV secolo. Il sepolcro del Cardinale Rinaldo Brancaccio, qui custodito, fu realizzato nel XV secolo da Donatello, da Michelozzo e da Pagno di Lapo Portigliani. Una straordinaria opera di Marco Pino da Siena è posta sull'altare maggiore.

Palazzo Cuomo e Museo Filangieri 

Si tratta di una fedele ricostruzione di un precedente edificio eretto nel XV secolo in stile rinascimentale fiorentino. Ospita il famoso Museo Civico Filangieri con collezioni particolari di porcellane napoletane, maioliche, tele di artisti napoletani o stranieri attivi a Napoli, oggetti vari e una singolare collezione di armature giapponesi.

Napoli Sotterranea Laes
 
E' un insieme di gallerie ed ambienti voltati, che si trovano sotto il quartiere San Ferdinando a circa trentacinque metri sotto il livello della città attuale. Furono utilizzate come rifugi antiaerei durante le guerre mondiali.

Teatro San Carlo
 
E' il teatro lirico più antico del mondo, inaugurato nel 1737 dal principe illuminato Carlo III di Borbone. Noto in tutto il mondo per la sua perfetta acustica, il teatro è abbellito da numerose decorazioni dorate che ornano tutti i palchi e da belle sculture che mettono in mostra il palco reale. La volta è affrescata con un'opera di Giuseppe Cammarano che rappresenta Il Parnaso. Nel teatro San Carlo si sono esibiti i compositori più noti al mondo come Gioacchino Rossini, Gaetano Donizetti, Pergolesi e altri che hanno rappresentato qui le prime assolute di molte loro opere.

Galleria Umberto I

Realizzata a fine ottocento in ferro battuto e vetro, la Galleria Umberto I è una delle più belle in Italia per le raffinate decorazioni che la abbelliscono. La pianta a croce ha nel centro del tetto una cupola alta 56 metri decorata a stelle. Nel centro del pavimento trova posto un bellissimo mosaico con i segni zodiacali e la rosa dei Venti. Sotto il pavimento esisteva un tempo il famoso Cafè Chantant Salone Margherita, dove si esibivano artisti provenienti da tutto il mondo che intrattenevano l'aristocrazia napoletana e internazionale che veniva a Napoli per dilettarsi durante quel periodo particolare noto come Belle  Epoque.

Chiesa di San Ferdinando
 
Era la chiesa della nobiltà napoletana e dei sovrani di Napoli che affaccia sulla Piazza Trieste e Trento. La facciata della chiesa è opera di Cosimo Fanzago. Al suo interno sono custodite opere di erorme valore artistico e pitture di Paolo De Matteis. Vi è inoltre una interessantissima rappresentazione dei Quattro Angeli, opera di Giuseppe Sammartino.

Parco degli Astroni
Il cratere degli Astroni è una riserva naturale statale di 250 ettari gestita dal WWF, situata nella zona dei Campi Flegrei. Questo particolare cratere spento, formatosi 3700 anni fa, sul cui fondo si possono ancora notare delle manifestazioni solfatiriche
, per la presenza di due laghetti, ha la forma di una ellisse concava, con le pareti ricoperte da una folta vegetazione. Divenuta riserva di caccia durante il periodo aragonese, è attualmente un ottimo punto di osservazione per gli amanti del birdwatching. Esso è caratterizzato infatti da una forte presenza di uccelli migratori che vivono tra il folto degli alberi, in cerca di prede. Vi si trovano il picchio rosso maggiore, la poiana, il germano reale, l'allocco e qualche esemplare di anatra.

Per visitare la città di Napoli non esitate a contattarmi al seguente indirizzo e-mail: belsannino@gmail.com

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