La città antica di Herculaneum
Il piano urbanistico della antica città di Herculaneum (attuale Ercolano) rivela origini osche con influenze greche, e si sviluppa, secondo i canoni dell'urbanistica antica, su un pianoro vulcanico in una posizione panoramica di elevata bellezza in prossimità del mare, alle falde del Vesuvio e nel centro del Golfo di Napoli.
La sua struttura è a scacchiera
regolare, come quella della vicina
antica città greca di Neapolis (Napoli), seguendo lo schema
tipico di
Ippodamo da Mileto: tanti lotti abitativi detti insulae,
delimitati da strade principali dette decumani
che si intersecano con strade minori dette cardini.
I decumani, paralleli alla
costa, vanno da
nord-ovest a sud-est e conducono in genere a luoghi di scambio
commerciale e di importanza civile, i cardini invece
sono perpendicoli
al litorale e scendono verso il mare.
Gli scavi della antica città
sepolta
hanno portato alla luce solo parte dell'area urbana che va dal
litorale
verso il decumano massimo e comprende solo una decina di
isolati, un decumanus
maximus, un decumanus inferior e tre cardines,
per un'area totale di circa 4,5 ettari.
Secondo gli archeologi l'antica
città poteva avere dimensioni di circa 20 ettari, ma alcune
fonti antiche parlano addirittura di una città di enormi
dimensioni. Essa aveva almeno un teatro che poteva contenere
circa
duemila persone ed un complesso sportivo tra i più ampi della
zona.
Nell'area
dell'antica marina si
possono vedere le mura di cinta intonacate, con le strette porte
di
accesso ai cardini che, attraverso delle rampe,
conducono al quartiere
suburbano del sobborgo marittimo. Le mura, che in alcuni tratti
erano
inglobate nelle abitazioni signorili che affacciavano sul
promontorio,
erano state costruite utilizzando grossi ciottoli di pietra
lavica e
pomici vesuviane.
Si possono ancora vedere i calchi degli abitanti fuggiti verso
la
spiaggia, che rimasero intrappolati all'interno dei fornici
prospicienti il mare, mentre erano in attesa dell'arrivo della
flotta
di Plinio il Vecchio che doveva trarli in salvo.
Le strade della lussuosa
cittadina
erano in genere selciate con basoli di
pietra vulcanica, ma talvolta veniva utilizzata anche la pietra
calcarea. Ai lati delle strade vi era un alto marciapiede
pavimentato
che, in corrispondenza delle case signorili, era spesso coperto
da
portici. Lungo il decumano massimo il marciapiedi,
piuttosto largo, era
coperto per l'intera lunghezza della via.
Le abitazioni erano fornite
di un buon impianto idrico e le acque venivano convogliate in un
efficiente sistema fognario, ancora oggi visibile, sotto i cardines, che raccoglieva
anche
le acque piovane, gli scarichi delle botteghe, nonchè le acque
della
piscina cruciforme della palestra.
Le dimore private, quasi tutte
di
enormi dimensioni, con giardini interni e distribuzione delle
aree
abitative secondo schemi classici, erano tutte finemente
decorate con
pareti affrescate, ed avevano una vista panoramica sia sul mare
che sul vulcano. I giardini si presentano lussosi, decorati con
larari e piscine
con decorazioni a mosaico, in marmo, pietra lavica o vetro
colorato, e
abbellite anche da statue di marmo.
La vegetazione rigogliosa
prediligeva le rose ed essenze varie che spesso venivano usate anche per realizzare profumi ed unguenti per la
cura
del corpo.
I giardini, ben curati e abbellitti con statue di marmo erano
circondati quasi sempre da lunghi corridoi per le passeggiate e
stanze
di ozio che venivano usate per il riposo e la lettura.
La presenza di una ricchissima biblioteca ed un cospicuo numero
di
papiri carbonizzati ritrovati nella cosiddetta Villa dei Papiri,
fa
pensare che l'antica Herculaneum fosse anche un luogo di cultura
dove
filosofi e cittadini di spicco si incontravano per parlare di
filosofia
all'ombra del vulcano.
I pochi negozi ritrovati nell'area riportata alla luce, che
evidenziano
soprattutto attività artigianali tra le più varie, dal
tintore di stoffe al sarto, alla produzione di profumi o alla
lavorazione di pietre preziose, ci presentano una civiltà in
evoluzione, ricca e raffinata, dedita ai piaceri, alla cura e
all'abellimento del corpo e ci lasciano immaginare una vita
all'insegna
della lussuria in questa speciale e particolare cittadina alle
falde del
vulcano Vesuvio.
Itinerario
all'interno dell'area archeologica:
Ulteriori informazioni sulla città antica potete trovarle anche
sugli altri miei siti:
http://mariasannino.com
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