Il ventre di Napoli

Cosi' chiamato dalla scrittrice Matilde Serao, il ventre di Napoli e' un dedalo di viuzze, stradine strette e buie che si intersecano nel cuore della vecchia città di Neapolis, la seconda città, o città nuova, che fu eretta dai greci di Cuma all'incirca nel quinto secolo prima di Cristo.

napoliQui è d'obbligo fermarsi per un caffè espresso ed una sfogliatella, per assaporare il vero “vivere” napoletano. Il centro antico, patrimonio dell'umanità e tra i siti dell'Unesco dal 1995, viene spesso definito un teatro en plein air per la sua vita, colorata e chiassosa, che viene vissuta nelle piazze e nei vicoli. E' qui che pulsa ancora quella atmosfera magica che ha alimentato le più intrigate leggende e ha dato vita all'arte dei più bizzarri e grandi artisti della Napoli che fu: Totò, i fratelli De Filippo, Sofia Loren e tanti altri.

Piazze, guglie, chiese e bei palazzi si susseguono in un crescendo di stili differenti che danno uno spaccato della storia di questa splendida città. Qui tutto si mescola a formare un unicum che non si ritrova in nessun altro luogo del mondo. A pochi metri di profondità, tra cunicoli stretti ed ampie camere, si può ancora immaginare gli scavatori greci che estraevano il tufo per costruire le case in superficie o i romani che vi ponevano l'acquedotto o magari, perché no, i templari che vi tenevano segreti riti.

Si inizia il tour da via Duomo, dove si visita la Cattedrale, con i suoi tesori e si continua fino al centro della vecchia Neapolis, nella piazza dell'agorà greco e del foro romano, dove ha inizio la famosa via San Gregorio Armeno, luogo designato a dare onore agli artistici presepi. Si prosegue poi lungo la suggestiva Spaccanapoli e, reso omaggio al Nilo, si giunge in breve alla Piazza San Domenico Maggiore. Qui si è nel cuore della storia e della cultura ma anche di scandalose vicende. Ancora pochi metri e ci si ritrova in Piazza del Gesù, circondati da due capolavori partenopei: Santa Chiara con il suo favoloso chiostro maiolicato ed il Gesù Nuovo, una delle più belle espressioni del tardo barocco napoletano.

La visita termina in quest'area dove si ammira la bella guglia dell'Immacolata ed il palazzo Pignatelli di Monteleone con il suo bel portale in piperno e marmo, capolavoro dell'arte rinascimentale napoletana. Qui usava trascorrere le sue vacanze il famoso Edgar Degas, quando la bella Napoli era ancora una delle più prestigiose capitali culturali europee.

Cosa vedremo: Cattedrale di Napoli, Via Tribunali, Via San Gregorio Armeno, Piazza San Domenico Maggiore, Chiesa di Santa Chiara

Spigolature

Tra i vicoli di Napoli antica, lunghi e stretti, il silenzio invoglia a rievocare l'immagine di un tempo ormai andato. Guardando gli edifici che li fiancheggiano, si notano i materiali di spoglio che aiutano a ripercorrere la storia e mentre con la mente si sta andando indietro nel tempo per millenni, improvvisamente..... l'incanto viene spezzato …. da un misero motorino seguito da un vocione: “Ohe', faciteve a sotto!!!” che tradotto significa “Accostatevi al muro che passo io” (alla Totò) o anche da... goccioloni di acqua che, nonostante il ciel sereno, cadono giù dai panni stesi ad asciugare su un balcone o addirittura su una fune sistemata tra un edificio e l'altro. E se vi capita di vedere dei lumi di candela o dei ceri che illuminano altarini, niente paura, non è morto nessuno, siamo semplicemente nel bel mezzo della bella Napoli antica. Poi se vi sembra di vedere qualche fantasma …. a Napule tutto è possibile.



Per il costo della sola visita guidata, si prega di contattare il numero 3393982433 o di inviare una mail a: belsannino@gmail.com

Maria Sannino

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